AVO sostiene le persone più vulnerabili, promuovendo umanità e ascolto nei reparti ospedalieri, nelle case di riposo e nelle RSA.
La mission raccontata dalla presidente Cetty Moscatt

“Siamo persone che si occupano di persone, siamo altri insieme all'altro. Essere Volontario AVO vuol dire essere accanto ad ogni fragilità."

Con queste parole Cetty Moscatt, presidente di Avo Sicilia racconta e identifica immediatamente la mission di AVO Sicilia (Associazione Volontari Ospedalieri) una delle più importanti e riconosciute realtà nel settore del volontariato socio-sanitario.

Fondata a Milano nel 1975 dal Prot. Erminio Longhini Avo conta oggi 221 sedi territoriali in 18 Regioni d'Italia. Avo collabora gratuitamente con diverse strutture sanitarie pubbliche e private, integrandone l'attività e realizzando un ruolo per perseguire gli obiettivi di umanizzazione, di personalizzazione, di informazione e di educazione alla salute, nel rispetto dei ruoli e delle competenze previste dalla normativa vigente ed è impegnata nella formazione ed informazione per la diffusione della promozione della salute come bene primario e dei diritti umani e della cultura del Volontariato con attività di assistenza socio-sanitaria e prevenzione sanitaria.

Circa 1000 volontari attivi distribuiti su 14 sedi in Sicilia che coprono tutto il territorio regionale: “Lavoriamo nei reparti e nei pronto soccorso, nelle RSA, negli hospice e nelle case di riposo. Abbiamo da poco attivato anche un’esperienza pilota sul Dopo di Noi a Termini Imerese, che è unica nel suo genere - continua la presidente Cetty Moscatt - La nostra è un’attività complessa, svolgiamo un ruolo di filtro e mediazione tra medici e parenti in momenti delicati che richiedono un approccio attento, competente e diversificato.”

Proprio l’approccio alle fragilità è stato l’oggetto del recente convegno regionale, lo scorso 28 settembre 2024, ospitato a Siracusa presso l’Hotel Parco delle Fontane.

“Siamo tutti fragili, per motivi e per aspetti diversi. In alcune fasce della popolazione il bisogno emerge potente ed è proprio qui che vogliamo essere presenti con i nostri operatori, con la nostra esperienza e con la nostra capacità di affrontare i problemi dando spazio e ascolto a tante diverse personalità. I volontari non sono invincibili, ma sono persone capaci di trasformare in forza le fragilità. E nelle fragilità degli altri troviamo anche le nostre.”