Paola Tricomi e Marco Rodari ricevono la Palma d'argento 2024
Palma D’argento 2024, premio al Volontariato
Marco Rodari (Per far sorridere il cielo Claun Pimpa) e Paola Tricomi (Associazione De Sidus) ricevono il riconoscimento
Mercoledì 24 luglio alle ore 21 in Piazza Duomo ad Acireale sono stati premiati i due volontari scelti per la quarta edizione del premio “Palma d’argento - Iustus ut palma florebit”. Il riconoscimento è andato a Marco Rodari - associazione “Per far sorridere il cielo Claun Pimpa” e Paola Tricomi - Associazione De Sidus premiati rispettivamente da S.E. Mons. Antonino Raspanti Vescovo di Acireale e dall'Assessore alla Cultura del comune di Acireale Enzo Di Mauro; accompagnati dal presidente del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo Salvatore Raffa che ogni anno organizza e coordina il premio.
Marco Rodari, 49 anni, da tutti conosciuto come il Claun Pimpa, è stato scelto per il coraggio e la determinazione con cui ha generato speranza e regalato un sorriso a bambini e famiglie afflitte dalla guerra in ogni parte del mondo. Clown in zone di guerra, presidente dell’associazione “Per far sorridere il cielo Claun Pimpa” ODV, gira il mondo “armato” di naso rosso, “per far sorridere il cielo”, dove cadono bombe e lacrime. Negli ultimi anni si è recato anche in Ucraina, negli orfanotrofi della zona incontrando giovani e famiglie. Nel 2023 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Paola Trìcomi, 32 anni, è una ricercatrice catanese attualmente in servizio all'Università per Stranieri di Siena. Poetessa, scrittrice e appassionata di scienze e cultura; è fondatrice e presidente dell'associazione di volontariato "De Sidus" e lavora da anni come volontaria per divulgare cultura e conoscenza. Nominata "Cavaliere dell’Ordine al merito" della Repubblica italiana dal presidente Mattarella per la sua determinazione nel voler abbattere gli impedimenti e gli ostacoli in modo che sia garantito il diritto allo studio" delle persone disabili, verrà premiata per la tenacia, l'impegno e la visione con cui ha promosso, attraverso la propria azione di volontaria, la cultura dell'inclusività.
“Abbiamo scelto due personalità – dichiara il presidente del CSVE Salvatore Raffa - che raccontano la grande capacità che ha il volontariato di guardare ai problemi dei nostri giorni e di trovare sempre le risorse e lo spirito giusto per essere presenti sul campo. Il ruolo fondamentale che oggi svolge il volontariato ha ripercussioni importanti nella vita di tutti, specialmente dei più deboli. Il premio è una delle tante occasioni per raccontare al grande pubblico questo mondo e continuare a creare le occasioni migliori per creare sinergia istituzionale e generare occasioni di cambiamento.”
"Sono molto orgogliosa di ricevere questo riconoscimento, per me è una spinta a continuare avanti lungo una strada che è ancora lunga e piena di difficoltà - dichiara la ricercatrice Paola Tricomi - c'è ancora tanto da fare per permettere un libero accesso a tutti i luoghi e a tutte le risorse. Il mio impegno da volontaria è rivolto in questa direzione". L'altro premiato, il clown di guerra Marco Rodari ha sottolineato come sia fondamentale non rassegnarsi alla guerra: "Mezzo miliardo di bambini è in guerra, questo numero deve farci riflettere e portare tutti all'azione. Nessun bambino deve perdere il diritto al gioco, alla gioia e alla meraviglia. A partire dall'impegno dei ragazzi negli oratori siamo tutti impegnati a diffondere la cultura della pace e della solidarietà".
Il premio Palma d’argento “Iustus ut palma florebit” è giunto alla quarta edizione ed un riconoscimento al volontariato e viene consegnata ogni anno a due importanti personalità che si sono distinte per attività benefiche. È organizzato in collaborazione dalla Diocesi di Acireale, dal Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, dalla Reale Deputazione della Cappella di Santa Venera e dalla Città di Acireale ed è nato per celebrare l’esempio di Santa Venera che assisteva gli ultimi come “volontaria tra i volontari” e per mettere in luce alcuni buoni esempi nel nostro tempo presente.