Un Dono per la Vita: un Defibrillatore al Santuario Madonna delle Lacrime e 15 Nuovi operatori Formati

L’associazione “Il cuore di Antonio Di Marco” dona un defibrillatore e in rete con l’associazione Assistenza Amica forma gratuitamente 15 volontari.

Grazie all’impegno dei volontari a Siracusa al Santuario della Madonna delle Lacrime da oggi sono ben 15 gli operatori formati alle operazioni di rianimazione cardio polmonare e all’utilizzo del defibrillatore. Questo straordinario risultato è stato ottenuto grazie alla generosità dei volontari dell’Associazione "Il cuore di Antonio Di Marco" - nata a Siracusa in seguito alla prematura morte di Antonio Di Marco - e alla collaborazione con l’associazione “Assistenza Amica”.

“Abbiamo donato un defibrillatore al Santuario perché rientra nella mission della nostra associazione – dichiara la presidente de “Il Cuore di Antonio Di Marco” Ina Di Marco – Crediamo fermamente nella cultura della prevenzione e ci impegniamo ogni giorno dal 2016 per diffonderla nel nostro territorio e per stare vicini con gesti concreti alle famiglie dei bambini cardiopatici.” Nell’ambito dell’impegno dell’associazione negli anni sono stati donati altri due DAE che si trovano presso l’Istituto Gaggini di Siracusa e presso la Chiesa Madre di Dio sempre nel capoluogo aretuseo. Un’altalena per disabili invece è stata collocata presso Piazza Adda: “Ci autotassiamo per finanziare i nostri progetti – continua Ina Di Marco – e sosteniamo le famiglie organizzando eventi di beneficenza e stimolando la cittadinanza a effettuare piccole donazioni. Quest’ultima attività al Santuario – incoraggiati dalla disponibilità del Rettore Padre Aurelio – ci ha permesso di entrare in contatto con uno dei posti più affollati e frequentati di Siracusa. Siamo felici di essere stati aiutati dall’associazione Assistenza Amica che ci ha permesso di formare gratuitamente gli operatori del Santuario, dando così concreta efficacia alla nostra donazione.” “La formazione sull'uso dei defibrillatori è fondamentale perché ogni minuto conta in situazioni di arresto cardiaco – conclude Samuele Bianchini presidente dell’associazione Assistenza Amica - Sapere come intervenire rapidamente può fare la differenza tra la vita e la morte, trasformando cittadini comuni in primi soccorritori pronti a salvare vite”.